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OSCAR
DE PELLEGRIN

ECCOMI,

METTIAMO INSIEME BELLUNO AL CENTRO

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ECCOMI,
METTIAMO INSIEME BELLUNO AL CENTRO

Mi chiamo Oscar De Pellegrin.

Sono nato a Belluno il 17 maggio 1963. E vivo nella frazione di Sopracroda, insieme a mia moglie Edda e a mio figlio Marcel.

All’età di 21 anni, le conseguenze di un incidente sul lavoro mi portano a percorrere le strade della vita in sedia a rotelle. Ma questo “incontro col destino” non mi ferma: anzi, mi spinge ad andare lontano. Grazie allo sport: inizio con il tiro a segno, nella specialità della carabina. E, a seguire, passo al tiro con l’arco.

Prendo parte a sei edizioni delle Paralimpiadi: da Barcellona 1992 ad Atlanta ’96, passando per Sidney 2000 e Atene 2004, fino ad arrivare a Pechino 2008 e a Londra. Il 2012 è un anno magico: perché vengo scelto dal Comitato italiano paralimpico come portabandiera per rappresentare tutti gli atleti paralimpici italiani. E perché in Inghilterra chiudo la mia carriera da atleta con una medaglia d’oro: nell’ultima gara e all’ultimo tiro. A proposito di medaglie, sono sei quelle conquistate alle Paralimpiadi, a cui si aggiungono 70 titoli nazionali, 11 record italiani e 4 mondiali, con tanto di ingresso nel Guinness dei Primati.

Il mio impegno nello sport prosegue pure in ambito dirigenziale, da membro del Comitato esecutivo del Coni, del Cip (in qualità di responsabile nazionale all’avviamento dello sport paralimpico) e all’interno della Fitarco (Federazione italiana di tiro con l’arco), per la quale ho assunto la carica di vice presidente vicario.

Ma l’altro motore della mia vita è il sociale. Nel 2009, insieme a un gruppo di amici, fondo l’ASSI Onlus: l’Associazione Sociale Sportiva Invalidi prende forma con l’obiettivo di migliorare il benessere e lautonomia delle persone con disabilità, attraverso una serie di attività e l’abbattimento di barriere – anche mentali e culturali, non solo architettoniche – per realizzare una società il più possibile inclusiva, orientata a valorizzare le potenzialità di ciascuno.

PERCHÉ MI METTO AL SERVIZIO DI BELLUNO?

Ho deciso di candidarmi al ruolo di sindaco per amore della mia città. Una città che ho sempre portato con me, in tutto il mondo e con orgoglio. E per la quale metto a disposizione il mio bagaglio di esperienze, la mia concretezza e una capacità di ascolto che ho affinato nel corso degli anni.

Al “centro” ho sempre mirato: nello sport, come nel sociale. E sarà così anche in questa nuova avventura. “Belluno al centro”: della socialità e della cultura, della sicurezza e della sanità, della crescita e dello sviluppo.

La carriera di campione sportivo mi ha permesso di imparare a raggiungere gli obiettivi, con grande impegno, costanza e determinazione. So che le vittorie più belle sono frutto di un grande gioco di squadra in cui ognuno deve dare il meglio secondo le sue capacità.

La fatica non mi spaventa. Sono pronto.

TI ASCOLTO

Hai idee per il futuro di Belluno? Critiche costruttive da condividere?

Scrivimi e mettiamoci in contatto.

Meglio ancora se possiamo incontrarci in Ascolteria, in via Cavour, per condividere idee, critiche e proposte. E’ solo grazie ad un ascolto concreto che potremo delineare le giuste azioni e guardare lontano insieme.

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